Mal di schiena nei bambini: consigli per prevenirlo

da | 19, Apr 2019 | Mal di schiena lombare | 0 commenti

Il Mal di schiena nei bambini è una delle forme più comuni di patologie che se non curate in tempo possono portare a gravi conseguenze durante la crescita. Mal di schiena nei bambini Il mal di schiena nei bambini dovrebbe sempre catturare l’attenzione dei genitori, se un figlio se ne lamenta. Tuttavia, secondo i sondaggi, quasi […] leggi di più

Il Mal di schiena nei bambini è una delle forme più comuni di patologie che se non curate in tempo possono portare a gravi conseguenze durante la crescita.

Mal di schiena nei bambini

Il mal di schiena nei bambini dovrebbe sempre catturare l’attenzione dei genitori, se un figlio se ne lamenta. Tuttavia, secondo i sondaggi, quasi la metà dei bambini che ne soffrono non si lamentano. Il dolore è anche un segno soggettivo, spesso ridotto al minimo nei bambini e preso come un capriccio.

Se il dolore si ripete o infastidisce il bambino nelle sue attività quotidiane, solo una visita medica può descrivere accuratamente le cause del dolore di schiena in un bambino. 

 Il fisioterapista è lo specialista della schiena e può aiutare il bambino ad alleviare il dolore insegnandogli a ridurre il dolore con esercizi.

Le cause più comuni di mal di schiena nei bambini possono essere varie e possono andare dalla cattiva postura, per esempio la sedia o ciò su cui si siedono davanti alla TV, a scuola, al tavolo, in macchina, non è adatto, per cui la schiena è curva tutto il giorno, dal sovrappeso e obesità, molto comuni tra gli adolescenti, insufficiente attività fisica o pratica eccessiva di sport intensi, dalla stanchezza: ridotte ore di sonno, stress per diversi motivi, dal peso che hanno per portare per esempio una cartella o una borsa o lo zaino, troppo pesanti e in molti casi non idonei a essere indossati e trasportati.

Nei bambini le vertebre sono più fragili perché sono ancora cartilaginee; la colonna vertebrale del bambino è molto flessibile perché il processo di ossificazione non è compiuto. Questo processo molto sensibile tra gli 8 e i 10 anni continua e termina solo tra i 14 e i 25 anni. Inoltre anche i muscoli della colonna vertebrale seguono questo sviluppo: cresceranno e si rafforzeranno per diventare i pilastri della colonna vertebrale.

Diversamente dagli adulti che per avere una diagnosi sulle cause del mal di schiena devono essere sottoposti a tutta una serie di esami, puoi vedere qui i nostri fisioterapisti cosa possono consigliarti, ai bambini invece si può in base a delle semplici informazioni venire a sapere la diagnosi della patologia in questione.

Diversi studi hanno dimostrato che nell’adolescenza soprattutto la crescita delle ossa accelera rapidamente mentre i muscoli sono lenti a svilupparsi. Il periodo adolescenziale è quindi un periodo importante e cruciale nella crescita della colonna vertebrale.

Qualsiasi disturbo in questo momento potrebbe compromettere il suo sviluppo e qualsiasi tensione nella colonna vertebrale potrebbe essere contrastata da muscoli che non hanno avuto il tempo di rafforzarsi. A lungo termine, questo può causare dolore.

Consigli per prevenire il mal di schiena 

Vediamo insieme alcuni consigli per prevenire il mal di schiena, nella fase della crescita del bambino. Alcune cose sono legate a quanto abbiamo detto sopra in riferimento alle cause.

Innanzitutto occorre sorvegliare sui pesi che i ragazzi portano con sé:

  1. la cartella-zaino ne ha un ruolo importantissimo: si deve adattare alla morfologia della schiena e quindi deve essere regolabile, deve avere due spalline larghe, deve essere posizionato correttamente né troppo basso né troppo alto e la larghezza non deve superare quella della schiena del bambino. Per riempirlo, sarà necessario metterlo sul tavolo e non riempirlo quando è già indossato.
  2. Le borse a tracolla non sono raccomandate per il rischio di uno scarso bilanciamento del peso
  3. I carrelli a ruote sono altrettanto pericolosi per i bambini più piccoli perché il peso attrae il corpo dallo stesso lato e a lungo termine, la spina dorsale soffrirà.

Secondo gli specialisti, un bambino non dovrebbe portare un carico che superi il 10% del suo peso corporeo, e questo bisogna tenerlo a mente.

Il dolore di schiena ha diverse possibili cause: contrattura, infezione, tumore, ipercifosi (dorso tondeggiante), spondilosclerosi, spondilolisi (scivolamento della quinta vertebra lombare).

La scoliosi non è una delle cause perché raramente è dolorosa. Alcuni sport, poi, come il rugby o la ginnastica possono causare mal di schiena.

Quindi è utile ricordare che si può prevenire il mal di schiena:

  • Limitando il tempo trascorso davanti al computer, oppure di fronte a schermi quali un tablet o iphone ciò aiuterà a promuove e valorizzare l’inattività fisica ed sarà fonte di dolori al collo o alla cefalea.
  • Facendo muovere il bambino, il movimento infatti stimola la crescita delle ossa e lo sviluppo muscolare, ma fate attenzione a scegliere una attività sportiva in linea con la morfologia del bambino.
  • Insegnare al bambino a sedersi nel modo corretto al fine di ridurre le tensioni muscolo-scheletriche: il bacino appoggiato sulla parte posteriore del sedile ed entrambi i piedi appoggiati sul pavimento
  • Assicuratevi che mangi e dorma bene
  • Ricordatevi anche di controllare dove dorme: un materasso cattivo potrebbe causare stanchezza ripetuta
  • Insegnate a portare bene lo zainetto con spalline larghe, regolate le cinghie in modo che lo zaino si adatti bene indietro e non scenda sotto i fianchi.

Come riconoscere la scoliosi

Infine un piccolo spunto che può portarvi a capire e quindi a riconoscere, la scoliosi, una delle patologie, purtroppo più presenti nei giovani degli ultimi 30 anni.

Riconoscere la scoliosi è facile se lo si sa fare, e chiunque può evidenziare la scoliosi.

Ecco come:

Basta chiedere al bambino di piegarsi in avanti a gambe tese, come se volesse toccare il pavimento con le mani. Braccia e testa dovrebbero rimanere morbide e rilassate, senza tensione. Da dietro osserva se una parte del tronco (schiena) risulta più sporgente e sollevata dell’altra, come se ci fosse un gonfiore o una prominenza (gibbo).

Quando c’è un’asimmetria su entrambi i lati dell’asse della colonna, si parla di gibbosità ed è necessario far valutare il bambino dallo specialista. Solitamente è il pediatra che dai 6 anni in poi annualmente valuta il rachide per escludere la scoliosi o l’atteggiamento scoliotico.

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FisioParthenope

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